L’Arzilla Furcina, il frutto di un grande amore

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L’Arzilla Furcina è un sogno diventato realtà. Il sogno di Lina e Adriano che fin da adolescenti avevano capito quale sentiero percorrere una volta diventati grandi. Questa osteria è il frutto della forza e dall’unione di questa coppia che ha dato vita ad un locale dove la cucina non è semplicemente una riproduzione delle ricette ma è una danza degli ingredienti, accuratamente selezionati e combinati, per dare vita ad una cucina tradizionale e al contempo creativa.

Quella di Lina e Adriano è una storia d’amore come poche, di quelle che si vedono nei film e che fanno sognare a occhi aperti. Si conoscono da sempre, fin da piccoli. A 15 anni si sono fidanzati e da lì in poi non si sono mai più separati.

Lina ha studiato all’Istituto tecnico femminile dove ha frequentato il corso di cucina. Da subito l’insegnante le fa notare di avere grandi doti organizzative oltre che culinarie. Questa cosa la fa riflettere e le fa capire di avere un dono che non può permettere vada sprecato.

A 23 anni Adriano e Lina si sposano ed entrambi coltivano la passione per la gastronomia ma le loro carriere si direzionano verso un settore diverso. Il loro pensiero è però fisso verso un obiettivo comune: dare vita ad un ristorante dove possano entrambi esprimere al meglio le proprie potenzialità. Lina infatti coltiva sempre la sua passione e inizia a frequentare corsi di formazione con grandi chef come Felice Sgarra, Antonio Bufi, Vinod Sookar e Antonino Cannavacciuolo, noto chef italiano, una stella Michelin e Tre Forchette Gambero Rosso.

Il 26 Febbraio del 2015, dopo essersi messi alla prova con la gestione di un ristorante, banco di prova per misurare le proprie capacità, nasce L’Arzilla Furcina. Un locale che ha “l’obiettivo di stupire il cliente con piatti genuini, ingredienti freschissimi e a km0 contribuendo a valorizzare le eccellenze del territorio in piatti creati come per una tavolata in famiglia”.

Questi due aspetti sono fondamentali.

Da un lato la dualità tra tradizione e sperimentazione. L’attaccamento al territorio si manifesta nella scelta delle materie prime. Gli ortaggi infatti provengono dall’orto dell’osteria, le carni da allevamenti di zona ed il pesce solo ed esclusivamente dal nostro mare. La creatività di Lina, chef dell’Arzilla Furcina, che propone con grande maestria “gli stessi gesti di un tempo ma in modo diverso”.

Dall’altro lato l’aspetto della familiarità. Adriano infatti, responsabile di sala, accoglie e coccola i suoi ospiti come fossero parte di una grande famiglia. Questo per le sue grandi doti comunicative, la sua estrosità e la coinvolgente simpatia. Inoltre Lina vuole sempre sapere per chi sta preparando una determinata pietanza. Per lei è importante sapere se al tavolo è seduto: un uomo, una donna, una coppia, una famiglia, colleghi di lavoro, l’età dei commensali, se si tratta di persone formali, informali, distinte o alla mano.

Questo perché ogni piatto è preparato pensando a quella persona: a quella madre, a quella fidanzata, a quell’imprenditore o quella casalinga. Ogni piatto è un “dono” creato apposta e personalizzato per lei o per lui come fosse un membro della propria famiglia e non un semplice commensale.